S.O.S. Catania
Soluzioni Occasionali per Senzatetto a Catania
Nel mondo, secondo il Global Monitoring
Report della Banca Mondiale, nel 2015 sarebbero stati 702 milioni gli
individui che hanno vissuto con meno di $1,90 al giorno.
Secondo le Nazioni Unite invece sono oltre 100 milioni i senzatetto nel mondo, dei quali 532.000 solo in USA, 337.000 in Germania, 141.500 in Francia e 50.724 in Italia (dati 2014) (IlSole24Ore, 2020)
Le difficoltà di chi vive senza fissa dimora
dovrebbero essere risolte dalla politica in collaborazione con le scienze
sociali. Ai senzatetto dovrebbe infatti essere assicurato un riparo sicuro nel
quale dormire, assistenza sanitaria, percorsi che li portino a un reinserimento
sociale e lavorativo. Tuttavia non sempre le città riescono a fornire soluzioni
adeguate al problema.
A Los Angeles, ad esempio, nel 2017, sono stati
55.188 i senzatetto, ma di questi solo il 25% ha trovato dimora in un
centro di accoglienza.
Se dunque ancora tanti vivono per strada, un
modesto contributo alla causa può anche essere offerto dalla disciplina
urbanistica.
Gli spazi urbani possono infatti divenire dei
luoghi capaci di sopperire alle primarie esigenze di chi viva senza fissa
dimora.
Pur consci che soluzione ideale per aiutare chi
viva per strada è fornire loro servizi, un lavoro e un alloggio nel quale
vivere, il progetto S.O.S. (Soluzioni Occasionali per Senzatetto) aspira a
creare spazi pubblici che quantomeno possano soddisfare i principali bisogni di
chi viva senza fissa dimora.
Lo spazio urbano diviene estensione della sfera
privata, costituita dalle proprie abitazioni, e dunque permette di svolgervi le
principali attività del vivere umano (riposarsi, nutrirsi, dissetarsi,
socializzare, espletare i propri bisogni fisiologici, etc.).
Le aree urbane possono dunque fornire temporaneamente
dei servizi ai senzatetto, ed essere modellati per favorirne l’accoglienza
nelle ore notturne.
Il progetto S.O.S., Soluzioni Occasionali per
Senzatetto, nasce seguendo tale principio. Esso è stato ideato dall' Arch. PhD
Gaetano G. D. Manuele e viene contestualizzato nella città di Catania, dove,
secondo il rapporto Caritas sulla povertà nel
2018, sarebbero stati oltre 4.500 gli assistiti nelle strutture Caritas.
Il progetto di ricerca freelance, ha visto la creazione della
cosiddetta “mappa dei bisogni” che geolocalizza, in una vasta
area del territorio urbana catanese, i servizi e le dotazioni esistenti che
soddisfano i principali bisogni del vivere umano (riposarsi, dissetarsi,
mangiare, curarsi, etc.).
S.O.S. indica inoltre una serie di strategie e
soluzioni urbane attraverso le quali migliorare la qualità della vita dei
clochard a Catania, favorendone il loro inserimento nella comunità locale.
Per ogni spazio pubblico si individuano servizi
e dotazioni che possano renderlo un luogo utile a chi viva senza fissa dimora,
ma che possano migliorare la vita dell’intera comunità locale.
Nel suo sviluppo il progetto ha previsto la
realizzazione di un workshop di progettazione dal titolo “S.O.S. Catania, Soluzioni Occasionali per Senzatetto a Catania: il workshop” che è
stato promosso da: Pon Metro Catania; Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università
degli Studi di Catania; Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e
Conservatori della Provincia di Catania; Ordine degli Ingegneri della Provincia
di Catania; Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e
Conservatori della Provincia di Catania; Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Catania.
Al workshop inoltre ha collaborato la
community “Città Accessibili a Tutti” dell’ Istituto Nazionale di Urbanistica
INU, ed esso è stato patrocinato dal comune di Catania, dal Centro Nazionale di
Studi Urbanistici (CEnSU), dall’ Istituto Nazionale di Urbanistica INU e dall’
Istituto Nazionale di Urbanistica INU, sezione SICILIA.
A Mario Manuele (1948-2018)