sabato 24 settembre 2022

Il progetto di ricerca


 S.O.S. Catania

Soluzioni Occasionali per Senzatetto a Catania


Nel mondo, secondo il Global Monitoring Report della Banca Mondiale, nel 2015 sarebbero stati 702 milioni gli individui che hanno vissuto con meno di $1,90 al giorno. 

Secondo le Nazioni Unite invece sono oltre 100 milioni i senzatetto nel mondo, dei quali 532.000 solo in USA, 337.000 in Germania, 141.500 in Francia e 50.724 in Italia (dati 2014) (IlSole24Ore, 2020)

Le difficoltà di chi vive senza fissa dimora dovrebbero essere risolte dalla politica in collaborazione con le scienze sociali. Ai senzatetto dovrebbe infatti essere assicurato un riparo sicuro nel quale dormire, assistenza sanitaria, percorsi che li portino a un reinserimento sociale e lavorativo. Tuttavia non sempre le città riescono a fornire soluzioni adeguate al problema.

A Los Angeles, ad esempio, nel 2017, sono stati 55.188 i senzatetto, ma di questi solo il 25% ha trovato dimora in un centro di accoglienza.

Se dunque ancora tanti vivono per strada, un modesto contributo alla causa può anche essere offerto dalla disciplina urbanistica.

Gli spazi urbani possono infatti divenire dei luoghi capaci di sopperire alle primarie esigenze di chi viva senza fissa dimora.

Pur consci che soluzione ideale per aiutare chi viva per strada è fornire loro servizi, un lavoro e un alloggio nel quale vivere, il progetto S.O.S. (Soluzioni Occasionali per Senzatetto) aspira a creare spazi pubblici che quantomeno possano soddisfare i principali bisogni di chi viva senza fissa dimora.

Lo spazio urbano diviene estensione della sfera privata, costituita dalle proprie abitazioni, e dunque permette di svolgervi le principali attività del vivere umano (riposarsi, nutrirsi, dissetarsi, socializzare, espletare i propri bisogni fisiologici, etc.).

Le aree urbane possono dunque fornire temporaneamente dei servizi ai senzatetto, ed essere modellati per favorirne l’accoglienza nelle ore notturne. 

Il progetto S.O.S., Soluzioni Occasionali per Senzatetto, nasce seguendo tale principio. Esso è stato ideato dall' Arch. PhD Gaetano G. D. Manuele e viene contestualizzato nella città di Catania, dove, secondo il rapporto Caritas sulla povertà nel 2018, sarebbero stati oltre 4.500 gli assistiti nelle strutture Caritas.

Il progetto di ricerca freelance, ha visto la creazione della cosiddetta “mappa dei bisogni” che geolocalizza, in una vasta area del territorio urbana catanese, i servizi e le dotazioni esistenti che soddisfano i principali bisogni del vivere umano (riposarsi, dissetarsi, mangiare, curarsi, etc.).

S.O.S. indica inoltre una serie di strategie e soluzioni urbane attraverso le quali migliorare la qualità della vita dei clochard a Catania, favorendone il loro inserimento nella comunità locale.

Per ogni spazio pubblico si individuano servizi e dotazioni che possano renderlo un luogo utile a chi viva senza fissa dimora, ma che possano migliorare la vita dell’intera comunità locale.

Nel suo sviluppo il progetto ha previsto la realizzazione di un workshop di progettazione dal  titolo “S.O.S. Catania, Soluzioni Occasionali per Senzatetto a Catania: il  workshop” che è stato promosso da: Pon Metro Catania; Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università degli Studi di Catania; Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania; Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania; Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania; Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania.

Al workshop inoltre ha collaborato la community “Città Accessibili a Tutti” dell’ Istituto Nazionale di Urbanistica INU, ed esso è stato patrocinato dal comune di Catania, dal Centro Nazionale di Studi Urbanistici (CEnSU), dall’ Istituto Nazionale di Urbanistica INU e dall’ Istituto Nazionale di Urbanistica INU, sezione SICILIA.


A Mario Manuele (1948-2018)

 

venerdì 23 settembre 2022

La mappa dei Bisogni

 

La mappa dei Bisogni


Una città che aspiri ad essere sostenibile deve dare la possibilità ad ogni individuo di poter soddisfare i propri principali bisogni nella sfera pubblica, Dunque ogni spazio pubblico dovrebbe permettere di potersi alimentare, dissetare, riposare, socializzare, svagare, etc.

Se è importante tuttavia progettare aree pubbliche che permettano di svolgervi le principali attività del vivere umano, è altrettanto fondamentale che la presenza di tali servizi e dotazioni sia facilmente rilevabile.

Un individuo che abbia bisogno di dissetarsi, ad esempio, deve sapere quale sia il luogo più vicino nel quale trovare una fontanella pubblica.

La Mappa dei bisogni della città di Catania nasce con quest’obiettivo, ovvero fornire info a chiunque – ma soprattutto ai soggetti indigenti – sui luoghi nei quali poter soddisfare i propri principali bisogni.

Essa riporta infatti, per un’ampia area del capoluogo etneo, i luoghi pubblici nei quali si possono appagare bisogni come riposarsi, dissetarsi, muoversi, andare in bagno, comunicare, curarsi, svagarsi e mangiare.

Per ogni bisogno la mappa – in maniera puntuale – riporta geolocalizzati le dotazioni urbane ed i servizi che lo possono soddisfare.

Sono state pertanto create nella mappa delle categorie che si rifanno ad un particolare bisogno. Ad ognuna di esse è stato assegnato un colore differente per aiutare nella consultazione della mappa.

Nel dettaglio nella mappa sono presenti le seguenti categorie che indicano uno specifico bisogno da appagare:

Dissetarsi

In essa sono state individuate le fontane pubbliche e le cosiddette case dell’acqua  (distributori che somministrano acqua microfiltrata o gassata previo il pagamento di piccole somme di denaro).

Curarsi   

In essa sono stati geolocalizzati i servizi per la tutela e protezione dell’individuo (tribunali, sedi forze dell’ordine, etc.), le strutture sanitarie del territorio (ospedali, guardie mediche, sedi ASL, consultori) e le farmacie.

Riposarsi

Nella categoria sono state geolocalizzate le panchine e le pensiline del trasporto pubblico dotate di sedute. 

Nutrirsi

In essa sono stati individuati i tavoli pubblici nei quali è possibile consumare più comodamente un pasto e le mense dei poveri

Comunicare

In essa sono stati evidenziati i telefoni pubblici, le buche delle lettere, gli uffici postali, gli infopoint ed i ticket point nei quali è possibile avere info generali sulla città.

Muoversi

In essa sono stati geolocalizzati le sedi e le fermate dei principali servizi del trasporto pubblico (aeroporto, porti, stazioni ferroviarie e metropolitane, biglietterie, etc.), i siti dei servizi di noleggio bici e l’ubicazione delle rastrelliere pubbliche in cui poter depositare in sicurezza la propria bicicletta.

Divertirsi

In essa sono state evidenziate le aree gioco per bambini, le aree con attrezzature sportive di libero utilizzo, le zone dog per poter giocare in libertà col proprio cane e le librerie pubbliche all’aperto.

Andare in bagno

In essa sono stati individuati i bagni pubblici ed i dispositivi per il rilascio delle fototessere (queste essendo dotate di specchi, facilitano operazioni di igiene e cura personale del viso a chi vi si specchi).

La mappa attualmente è fornita solo in formato digitale, tuttavia capendo che soprattutto chi viva senza fissa dimora, possa avere delle difficoltà a consultarla, la speranza è che possa essere realizzata anche in formato cartaceo e inserita in appositi pannelli o totem multimediali nei principali luoghi della città.

 

LA MAPPA DEI BISOGNI DI CATANIA

 


 

mercoledì 22 giugno 2022

Il Workshop: il Bando

 

S.O.S. Catania, Soluzioni Occasionali per Senzatetto a Catania:

il Workshop

Il Bando



TITOLO “S.O.S. Catania, Soluzioni Occasionali per Senzatetto” a Catania: il workshop

DATA 26-27-28-29-30 Settembre 2022

SEDE Il workshop verrà svolto in presenza presso la sede del Museo della rappresentazione - MuRa (Villa Zingali Tetto) di via Etnea, 742 a Catania.



Enti Organizzatori:
- Struttura che gestisce il PON Metro Catania;
- Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università degli Studi di Catania;
- Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania;
- Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania;
- Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania;
- Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania.

Collabora la community “Città Accessibili a Tutti” dell’ Istituto Nazionale di Urbanistica INU

Con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Urbanistici (CEnSU);
Con il patrocinio dell’ Istituto Nazionale di Urbanistica INU;
Con il patrocinio dell’ Istituto Nazionale di Urbanistica INU, sezione SICILIA.
È stata avviata la procedura per il conferimento del patrocinio da parte del comune di Catania.

Collaborano al workshop le associazioni:
- CittàInsieme;
- Croce Rossa Italiana, Catania;
- Ass. Insieme onlus;
- Legambiente Catania;
- Officine Culturali.



Presentazione
“S.O.S. Catania, Soluzioni Occasionali per Senzatetto a Catania: il workshop” è un workshop di progettazione che pone l’attenzione sul fenomeno dei senzatetto nel territorio di Catania.
Se appare evidente che soluzione ideale è aiutare chi viva senza fissa dimora ad avere un proprio alloggio e lavoro, abbandonando definitivamente la “vita in strada”, tale proposito appare difficile da raggiungere, sia per questioni di ordine economico, ma anche per questioni culturali.
Infatti il fenomeno è così largamente diffuso che purtroppo, a volte, gli alloggi e le risorse economiche messi a disposizione per arginarlo, non sono assolutamente sufficienti.
Inoltre alcuni individui, pur avendo la possibilità di avere alloggi in cui trovare riparo per la notte – per questioni culturali e in nome a volte della libertà che rivendicano di vivere all’aperto – la rigettano preferendo dormire negli spazi urbani.
Per tali ragioni è fondamentale che qualunque spazio pubblico possa sopperire ai principali bisogni del vivere umano.
Un qualsiasi individuo, nello spazio urbano, dovrebbe dunque potersi riposare, rilassare, dissetare, nutrire, espletare i propri bisogni fisiologici, socializzare, etc.
Tale aspirazione, appare evidente, come diventi vantaggiosa per qualunque individuo, ma anche per chi viva senza fissa dimora e quindi non abbia una casa nella quale svolgere alcune delle sopra citate attività.
I partecipanti al workshop dunque dovranno cimentarsi in un progetto di rigenerazione di una piazza di Catania introducendo in essa servizi e dotazioni utili a tutti, ma soprattutto ai senza fissa dimora, e una struttura multifunzionale che serva anche da riparo occasionale per i clochard.
Il workshop viene promosso dalla dirigenza responsabile del PON METRO Catania, dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università degli Studi di Catania, dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania, dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania, dalla Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania, dalla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania, con la collaborazione della community “Città Accessibili a Tutti” dell’Istituto Nazionale di Urbanistica INU, con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Urbanistici (CEnSU), dell’Istituto Nazionale di Urbanistica INU, dell’Istituto Nazionale di Urbanistica INU, sezione SICILIA.

Esso rientra nelle attività del progetto “S.O.S. Catania – Soluzioni Occasionali per Senzatetto a Catania” – ideato e curato dal PhD Arch. Gaetano G. D. Manuele – che promuove strategie e soluzioni che possano soddisfare i principali bisogni del vivere umano in ambito urbano a Catania per tutti, ma soprattutto per i senza fissa dimora.
(Maggiori info disponibili sul blog ufficiale del progetto https://sos-catania.blogspot.com/)




art. 1 Obiettivi

Il Workshop intende perseguire i seguenti obiettivi:
- creare consapevolezza nella comunità locale sull’importanza dell’inclusione sociale di chi viva senza fissa dimora;
- stimolare l’avvio di politiche volte alla formazione di una città a misura di “soggetti deboli”;
- sviluppare metodologie che attraverso un approccio multidisciplinare, migliorino la qualità della vita in ambito urbano di chi viva senza fissa dimora;
- produrre “scenari” e “visioni” che divengano spunto progettuale per un ridisegno dell’urbano volto all’inclusione dei soggetti deboli;
- favorire il dibattito tra tutti i partecipanti come momento essenziale di crescita attraverso l'apporto di conoscenza e di esperienza di esperti del settore;
- ribadire l’importanza della qualità del progetto, qualunque sia la sua entità, quale elemento fondamentale in grado di migliorare la qualità della vita dei fruitori dell’opera progettata e realizzata.



art. 2 Temi di lavoro

Il Global Monitoring Report della Banca Mondiale, riporta come nel 2015 siano stati 702 milioni gli individui in situazione di povertà con un guadagno inferiore a 1,90 dollari al giorno. I dati del World food programme, invece indicano come nel 2016 siano stati ben 795 milioni coloro che abbiano sofferto la fame nel mondo.
La povertà interessa preminentemente i paesi in via di sviluppo ed in particolare l’Asia meridionale, l’Asia orientale, l’Africa Subsahariana, l’America Latina e Caraibica.
Essa tuttavia è in ascesa anche nel mondo occidentale, complice anche la crisi economica del 2007.
In Italia nel 2017 ad esempio, secondo l’Istat, sarebbero stati ben 5.058.000 gli individui in una condizione di povertà assoluta, dato che – grazie anche agli effetti della pandemia – è salito a 5,6 milioni nel 2021.
L’ascesa della povertà determina che le città debbano confrontarsi sempre più con la presenza di individui senza fissa dimora che rendono lo spazio pubblico urbano il loro habitat.
L’Habitat International Coalition ha stimato che nel 2002, nel globo, i senzatetto e coloro che a stento trovino alloggio, ammontassero addirittura ad un miliardo e seicentomilioni.
Negli Stati Uniti secondo l’Annual Homeless Assessment Report (AHAR) nel 2017 sarebbero stati 553.742, con un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente.
In Italia invece, secondo uno studio Istat del 2015, i senzatetto sarebbero stati 50.724, di cui il 38% presenti nel Nord, il 23% nel centro, il 29,8% nel Sud ed il 9,2% nelle isole maggiori. Essi risultano dislocati prevalentemente nelle grandi città − basti pensare che da sole Roma e Milano accolgono il 38,9% dei senza fissa dimora italiani − sono prevalentemente uomini (85,7%), stranieri (58,2%) e con meno di 54 anni di età (75,8%).
Su Catania non esiste un dato certo sull’entità del fenomeno, anche se alcune risposte e considerazioni possono essere tratte analizzando i dati presenti nel I Report dei Servizi Caritas 2019 voluto dall’arcidiocesi di Catania.
Il rapporto ‘Un cuore che vede dove c'è bisogno di amore’ riporta infatti l’attività svolta dai centri Caritas di Catania e fornisce alcuni dati statistici sui clochard presenti.
Analizzando i dati relativi al Centro di ascolto Caritas Diocesano, presente dal 2013, si evince come esso sia stato utilizzato nel 2018 da 1.925 individui, dei quali 1.285 donne e 640 uomini.
La maggior parte degli individui che lo hanno frequentato, ovvero 1.128, risultano avere un'età compresa tra 41 e 60 anni. Nonostante la maggior parte di essi sia dunque in età lavorativa è eclatante il dato sulla disoccupazione che si attesta a ben l'84,24%, con gli occupati pari ad appena lo 0,52%. Basse anche le percentuali degli inabili al lavoro (0,87%), dei pensionati (5.23%) e delle casalinghe (5,47%).
I dati relativi al livello di istruzione di chi frequenti il centro delineano un generale basso livello, con il 59,88% in possesso di licenza media inferiore, un 18,37% che ha un titolo di licenza elementare. Basso dunque il dato dei diplomati che rappresentano l'11,80% e quello dei laureati, che sono appena lo 0,41%. Fortunatamente anche molto basso il dato degli analfabeti che costituiscono appena lo 0,23% dei soggetti.
Considerando invece i dati dei frequentatori dell’Help Center Caritas di piazza Giovanni XXIII − creato nel 2015, e che fornisce una serie di servizi per gli indigenti − si scopre come esso nel 2018 sia stato frequentato da 2.280 individui dei quali 845 risultano essere nuovi ingressi, ovvero che abbiano usufruito per la prima volta dei servizi nell’anno 2018.
Secondo i dati su questi nuovi utenti, essi risultano in prevalenza uomini (83,1%) e stranieri (56,60% extracomunitari e 4,40% comunitari).
Analizzando i loro dati anagrafici risalta come a frequentare la struttura siano in prevalenza giovani maggiorenni, visto che gli individui tra 50 e 59 anni sono il 15,63% del totale, gli ultrasessantenni il 3,71% ed i minori solo l’1,30%.
Il loro livello d’istruzione risulta in generale basso, con il 15% che non ha alcun titolo, il 60% che possiede una licenza media inferiore, il 15% che ha una licenza media superiore e solo il 10% che può vantare un titolo accademico universitario.
Anche per i nuovi utenti la situazione lavorativa rappresenta un problema, con un 80% che è disoccupato ed un 20% che è in cerca di prima occupazione.
I servizi che richiedono i nuovi utenti dell’Help Center sono:
- colazione (40%)
- centro di ascolto (30%)
- beni primari (coperte, indumenti) (20%)
- cura dell’igiene (docce) (5%)
- servizi tecnologici (5%).
Pur non potendo dunque avere un dato certo sui senzatetto presenti a Catania, si evince come il fenomeno sia molto presente in città, e riguardi soprattutto individui stranieri, maschi, disoccupati e in età lavorativa.
Il progetto S.O.S. aspira a creare spazi pubblici capaci di essere più “a misura di soggetti deboli” divenendo luoghi capaci di soddisfare i lori principali bisogni.



art. 3 Ambito di progetto

L’ambito di progetto è piazza Vincenzo Lanza a Catania.
La piazza si presenta in uno stato di assoluto degrado, con un pessimo stato generale delle pavimentazioni, una carente dotazione di arredo urbano e servizi a disposizione del cittadino.
L’area per lo più è adibita a parcheggio funzionale alle esigenze della limitrofa casa circondariale e presenta diversi spazi di risulta senza alcuna valenza.
Nell’area trovano dimora alcune strutture che ospitano attività commerciali e un’area giochi per bambini dalle modeste dimensioni a ridosso del carcere.
La dotazione di verde e superfici permeabili appare insufficiente, anche se la presenza di ventotto Ficus Microcarpa di grandi dimensioni appare elemento di pregio da valorizzare in qualsiasi intervento progettuale interesserà la conformazione spaziale della piazza.
L’area presenta inoltre un padiglione in ferro, alluminio e plexiglass dallo scarso pregio architettonico adibito ad area di attesa per i parenti dei carcerati in visita.
Esso, nelle ore notturne, viene utilizzato come dormitorio occasionale di emergenza da senza fissa dimora.



art. 4 Gruppi di progetto

Il workshop prevede un massimo di cinque gruppi di lavoro, ogni gruppo sarà composto da:
- 1 Tutor tecnico (art.6)
- 1 Co-Tutor, espressione del mondo dell’associazionismo (art.6)
- 6 Partecipanti (art.5).
A supporto delle attività dei gruppi saranno presenti cinque Resident Designer (art.7).



art. 5 Partecipanti

Al workshop sono invitati a partecipare giovani professionisti, laureati, dottorandi e studenti delle Facoltà di Architettura e Design, di Ingegneria Edile e Edile/Architettura, di Scuole di Specializzazione in Architettura del Paesaggio, Arte dei giardini e Pianificazione, delle discipline sociologiche e del servizio sociale, dei paesi membri dell’Unione Europea e di tutte le altre Nazioni.
I partecipanti, massimo 30, saranno suddivisi in cinque gruppi multidisciplinari dal comitato organizzatore.
Ogni gruppo sarà formato da sei partecipanti, ove possibile così ripartiti:
- 2 architetti (di cui uno, in alternativa, paesaggista)
- 2 ingegneri
- 2 studenti (architettura, ingegneria, pianificazione territoriale, paesaggio, delle discipline sociologiche e del servizio sociale).
Nel caso non si raggiungesse un numero congruo alle previsioni per ogni competenza specifica, i gruppi, il cui numero complessivo in tal caso potrebbe diminuire, saranno composti mediante equa ripartizione secondo qualifica dei partecipanti.
Gli aspiranti partecipanti saranno selezionati sulla base dei seguenti documenti:
- curriculum vitae;
- domanda di partecipazione;
- liberatoria sul trattamento dei dati personali e sull’utilizzo delle immagini e dei propri elaborati;
- copia documento di identità;
- copia del versamento della quota di iscrizione.
A parità di curriculum, verrà selezionato chi avrà inviato la domanda d’iscrizione prima.
La quota di iscrizione è di € 50,00 per singolo partecipante da corrispondere al momento dell’iscrizione.
Qualora non si risulti tra i soggetti selezionati per le attività del workshop l’importo versato verrà restituito. Qualora si venisse selezionati e per qualsiasi motivo non ci si presentasse all’attività del workshop, o si rinunciasse prima dell’inizio dell’attività, invece la quota non verrà restituita.
Il pagamento della quota d’iscrizione potrà essere effettuato con bonifico bancario alle seguenti coordinate:

Codice IBAN IT 03 G 05036 16900 CC 045 12 92 227 banca Agricola popolare di Ragusa intestato alla Fondazione Ordine degli Ingegneri di Catania.

Causale: Cognome e Nome – Iscrizione Workshop S.O.S. Catania

Tale documentazione, in formato PDF di dimensione totale non superiore ai 2 MB, dovrà essere inviata in unica e-mail con oggetto “selezione PARTECIPANTI-SOS-Catania-2022” all’indirizzo di posta elettronica catania.accessibile@yahoo.com (e per conoscenza all’indirizzo di posta elettronica info@fonding.ct.it )
(IMPORTANTE: inviare a entrambi gli indirizzi mail tutti i materiali richiesti, non solo a uno).
Il termine ultimo per l’invio della documentazione è il 28 Agosto 2022 alle ore 19:00. (PROROGATO 10 SETTEMBRE)

Le candidature saranno valutate dalla commissione composta da:
- Responsabile PON Metro Catania, o delegato;
- Direttore Dipartimento DICAR di UNICT, o delegato;
- Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Catania, o delegato;
- Presidente della Fondazione Architetti PPC della Provincia di Catania, o delegato;
- Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania, o delegato;
- Presidente della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania, o delegato.
Agli ammessi verrà data comunicazione via mail.
La domanda di partecipazione è scaricabile dai seguenti siti:
- Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania;
www.ordinearchitetticatania.it
- Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania;
www.fondazioneordinearchitetticatania.it
- Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania;
www.ording.ct.it
- Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania.
www.fonding.ct.it



art. 6 Tutors e Co-Tutors

Al workshop sono invitati a partecipare in qualità di tutor cinque progettisti iscritti agli ordini professionali degli architetti PPC e ingegneri di Catania, e dal dipartimento Dicar di UNICT.
I tutors verranno nominati dai rispettivi ordini e dipartimento Dicar, e daranno supporto tecnico ai gruppi di lavoro costituiti.
Al workshop saranno presenti inoltre co-tutors con specifica esperienza sui temi dell’inclusione sociale, espressione del mondo dell’associazionismo catanese.
I co-tutors saranno indicati dalle associazioni che collaborano al progetto e daranno supporto ai partecipanti sugli aspetti sociali, tradizionali e culturali catanesi.



art. 7 Resident Designers

I gruppi saranno affiancati da cinque Resident Designer di diversa formazione e con competenze differenti. I Resident supervisioneranno le attività dei gruppi ed effettueranno alcune comunicazioni scientifiche durante lo svolgimento del workshop.
I resident Designer sono:
- Progettista indicato da ordine e fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania
- Progettista indicato da ordine e fondazione degli Ingegneri della Provincia di Catania
- Docente indicato dal dipartimento DICAR
- 2 esperti indicati dal CtS



art. 8 Lingua ufficiale

Italiano



art. 9 Attività

Il workshop ha la durata di cinque giorni, dal 26 al 30 Settembre 2022 e prevede una comunicazione introduttiva ai temi di lavoro, attività di team working, una conferenza di presentazione antecedente alle attività del workshop e una conclusiva nella quale avranno luogo la presentazione dei lavori prodotti e la premiazione.
Le attività si apriranno giorno 26 Settembre 2022 dalle ore 9.00 con un convegno introduttivo che si svolgerà presso il Museo della rappresentazione - MuRa (Villa Zingali Tetto) di via Etnea, 742 a Catania.
Tutte le attività del workshop si svolgeranno in presenza presso il Museo della rappresentazione - MuRa (Villa Zingali Tetto) di via Etnea, 742 a Catania.
Ogni gruppo sarà tenuto, durante lo svolgimento del workshop, a mostrare ai resident designers – e ai membri del comitato scientifico che si rendessero disponibili per tale attività – l’avanzamento dei lavori e le idee alla base dell’attività progettuale.
La premiazione e la consegna degli attestati avverrà in una conferenza conclusiva la cui data verrà comunicata in sede di presentazione del workshop.



art. 10 Info generali e Facilities

I partecipanti dovranno essere forniti di proprio laptop e materiali necessari per la conduzione del workshop. L’organizzazione garantirà i materiali cartografici e iconografici, i piani e i progetti che interessano l’ambito del workshop (anche in formato digitale) e ulteriori documentazioni utili per lo svolgimento dello stesso. Sarà altresì garantito il libero accesso ad una rete wi-fi.
Il vitto e l’alloggio sono a carico dei partecipanti.



art. 11 Premi

I progetti realizzati durante il workshop verranno valutati da una giuria tecnica di qualità i cui componenti verranno comunicati in sede di presentazione del workshop.
La giuria avrà il compito di individuare il progetto vincitore che si aggiudicherà il premio.
La giuria avrà facoltà di conferire menzioni d’onore ad altri progetti che si siano distinti per qualità.
Il gruppo vincente avrà diritto alla pubblicazione del proprio lavoro sulla rivista scientifica d’interesse nazionale Urbanistica Informazione edita da INU edizioni, sulla rivista Tecnica e Ricostruzione, e ogni membro verrà premiato con una pergamena.
Il gruppo vincitore riceverà inoltre un buono da 1.200 euro (da dividere equamente tra i membri del gruppo).
Tutti gli elaborati prodotti verranno consegnati all’amministrazione comunale.
Il giudizio della giuria s’intende insindacabile ed essa avrà facoltà di non esprimere alcun vincitore qualora i progetti non raggiungessero gli obiettivi minimi attesi.
A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
I gruppi partecipanti al workshop avranno facoltà di inviare inoltre, entro il 3 Ottobre 2022, la propria idea progettuale anche al premio ‘Città Accessibile a Tutti’ promosso dall’omonima community dell’Istituto Nazionale di Urbanistica – INU, nella Sezione ‘Parti urbane - Ricerche e Studi’. Tale sezione prevede – per la Ricerca o lo Studio valutato dalla Commissione più meritevole – un importo di € 1.000 in buoni libri e/o dispositivi digitali.
Maggiori info sul premio sono disponibili al seguente indirizzo https://www.inu.it/leggi/13696/sezioni-regionali.html



art. 12 Crediti Formativi

Saranno rilasciati attestati di partecipazione utili per l’ottenimento dei crediti universitari e formativi (CFU) e crediti formativi per i professionisti (CFP).
(Saranno rilasciati 20 CFP per gli iscritti agli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri)
(Saranno rilasciati CFU per gli iscritti al corso di laurea in ingegneria edile e architettura del dipartimento Dicar di UNICT)



art. 13 Riserve

L’organizzazione si riserva di apportare modifiche, senza nessun preavviso, al presente bando al fine di migliorare e/o ottimizzare la riuscita della manifestazione.



COMITATO SCIENTIFICO:

Ing. PhD Barbarossa Luca, Consigliere del direttivo INU Sicilia, Dipartimento Dicar UNICT;

Arch. Bonanno Eleonora, Presidentessa Fondazione degli Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania;

Arch. Bruni Alessandro, Coordinatore Città Accessibile a Tutti di INU;

Prof. Colloca Carlo, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali, DSPS UNICT;

Ing. PhD D’Urso Sebastiano, Responsabile per il progetto del Dipartimento Dicar UNICT;

Ing. Di Mauro Filippo, Presidente della fondazione degli ingegneri della provincia di Catania;

Ing. Ferlazzo Giorgia, Consigliera dell’ordine degli ingegneri della provincia di Catania;

Ing. PhD Filippino Fabio, Consigliere della fondazione degli ingegneri della provincia di Catania;

Ing. Finocchiaro Fabio, Direttore Politiche Comunitarie Comune di Catania – Organismo intermedio PON Metro;

Prof. Foti Enrico, Direttore Dipartimento Dicar UNICT;

Ing. Grasso Sonia, Vice Presidentessa dell’ordine degli ingegneri della provincia di Catania;

Arch. Greco Sebastian Carlo, Presidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania;

Prof. La Greca Paolo, Presidente CeNSU, Dipartimento Dicar UNICT;

Arch. Leone Veronica, Vice Presidentessa Vicaria Ordine degli Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania;

Arch. PhD Manuele Gaetano, Coordinatore CtS e ideatore del progetto S.O.S. Catania, membro Città Accessibili a Tutti di INU;

Ing. Marano Giuseppe, Vicepresidente della fondazione degli ingegneri della provincia di Catania;

Arch. Messina Giuseppe, Segretario Ordine degli Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania;

Ing. Scaccianoce Mauro, Presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Catania;

Arch. Sorge Laura Ivana, Consigliera fondazione degli Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania;

Arch. PhD Tomasino Chiara, Consigliera del direttivo INU Sicilia;

Prof. Trombino Giuseppe, Presidente INU Sicilia.



Eventuali aggiornamenti e modifiche saranno comunicati attraverso:

- Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania;
www.ordinearchitetticatania.it
- Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania;
www.fondazioneordinearchitetticatania.it
- Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania;
www.ording.ct.it
- Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania
www.fonding.ct.it
- Blog ufficiale dell’evento;
https://sos-catania.blogspot.com/



Il Bando

01 Bando Workshop SOS Catania by gaetanomanuele on Scribd




La domanda d'iscrizione

02 Modulo Iscrizione, Privacy e Responsabilità_SOS Catania by gaetanomanuele on Scribd




La liberatoria

03 Liberatoria_Workshop SOS Catania by gaetanomanuele on Scribd





martedì 21 giugno 2022

Il Workshop: Area di progetto



S.O.S. Catania, Soluzioni Occasionali per Senzatetto a Catania:

il Workshop

Area di Progetto



L’ambito di progetto è piazza Vincenzo Lanza a Catania.
La piazza si presenta in uno stato di assoluto degrado, con un pessimo stato generale delle pavimentazioni, una carente dotazione di arredo urbano e servizi a disposizione del cittadino.
L’area per lo più è adibita a parcheggio funzionale alle esigenze della limitrofa casa circondariale e presenta diversi spazi di risulta senza alcuna valenza funzionale.
Nell’area trovano dimora alcune strutture che ospitano attività commerciali e un’area giochi per bambini dalle modeste dimensioni a ridosso del carcere.
La dotazione di verde e superfici permeabili appare insufficiente, anche se la presenza di 28 Ficus Microcarpa di grandi dimensioni appare elemento di pregio da valorizzare in qualsiasi intervento progettuale interesserà la conformazione spaziale della piazza.
La piazza presenta inoltre un padiglione in ferro, alluminio e plexiglass dallo scarso pregio architettonico adibito ad area di attesa per i parenti dei carcerati in attesa di visita.
Esso, nelle ore notturne, viene utilizzato come dormitorio occasionale di emergenza da sbandati e senza fissa dimora.


Geolocalizzazione:

37°30'51.0"N 15°04'46.5"E
https://goo.gl/maps/Mie1zSzKAGDkr1oX8



Inquadramento:


Rassegna Stampa Locale 


Catania, nasce il Polo universitariopenitenziario. Oltre 40 gli iscritti, focusicilia.it, 23/06/2022
https://focusicilia.it/catania-nasce-il-polo-universitario-penitenziario-oltre-40-gli-iscritti/

Oltre centomila studenti contro lemafie, lasiciliaweb.it, 21/03/2022
https://www.lasiciliaweb.it/2022/03/oltre-100mila-studenti-contro-le-mafie/
 
Catania, a piazza Lanza il manufattocon i nomi delle vittime della mafia, lasicilia.it, 21/03/2022
https://www.lasicilia.it/gallery/gallery/catania-a-piazza-lanza-il-manufatto-con-i-nomi-delle-vittime-della-mafia-1526314/
 
‘Parcheggio selvaggio a Catania, multanon basta’, lasiciliaweb.it, 07/12/2021
https://www.lasiciliaweb.it/2021/12/parcheggio-selvaggio-a-catania-multe-non-bastano/
 
Via Ala, inaugurato il quarto e ultimoeco punto riqualificato dal Comune e da Dusty, cataniatoday.it, 23/03/2021
https://www.cataniatoday.it/politica/eco-punto-via-ala-inaugurazione-23-marzo-2021.html
 
La carica dei 901: nuovo bus perGravina, lasiciliaweb.it, 23/02/2021
https://www.lasiciliaweb.it/2021/02/la-carica-dei-901-nuovo-bus-per-gravina/
 
Brt, nella fase finale i lavori direcupero del percorso Due Obelischi-Centro Storico, cataniatoday.it,  01/09/2021
https://www.cataniatoday.it/attualita/brt-lavori-due-obelischi-centro-1-settembre-2021.html
 
Scassinavano le auto davanti alcarcere, lasiciliaweb.it, 17/12/2020
https://www.lasiciliaweb.it/2020/12/scassinavano-auto-in-sosta-davanti-al-carcere/
 
“Bicocca e piazza Lanza sovraffollati”,lasiciliaweb.it, 02/04/2020
https://www.lasiciliaweb.it/2020/04/bicocca-e-piazza-lanza-sovraffollati/
 
Emergenza sanitaria, alta tensioneanche nel carcere di piazza Lanza di Catania, qds.it, 14/03/2020
https://qds.it/emergenza-sanitaria-alta-tensione-anche-nel-carcere-di-piazza-lanza-di-catania/
 
Carcere di Piazza Lanza, personale instato di agitazione: “Agenti in emergenza”, blogsicilia.it, 11/07/2019
https://www.blogsicilia.it/catania/carcere-di-piazza-lanza-personale-in-stato-di-agitazione-agenti-in-emergenza/491030/?refresh_ce
 
Piazza Lanza: inaugurato murale inricordo della strage di via D’Amelio, cataniatoday.it, 07/08/2012
https://www.cataniatoday.it/cronaca/piazza-lanza-inaugurato-murale-in-ricordo-della-strage-di-via-d-amelio.html

Rilevo Fotografico del padiglione















(Cliccate sulle immagini per ingrandire)